Dopo l’approvazione della mozione di sfiducia che ha mandato tutti a casa (sindaco, assessori e consiglieri comunali), a Realmonte, ecco cosa dicono alcuni dei protagonisti della mozione
Melissa Arcuri, già vicesindaco e consigliere
Il consigliere comunale (ormai ex) Melissa Arcuri ritiene che l’approvazione della mozione costituisca un “atto politico necessario per esprimere il malcontento dei cittadini”.
“Tornare alle urne rappresenta l’unico strumento per garantire ai realmontini una nuova amministrazione che sia trasparente, competente, democratica e capace di costruire il futuro che il paese merita” -aggiunge Melissa Arcuri.
L’ex consigliere Alessandra Monachino
L’ex consigliere Alessandra Monachino ritiene che il sindaco avrebbe dovuto dimettersi, come richiesto da più parti in consiglio comunale, a partire dal momento in cui ha perso la maggioranza, ovvero “nel luglio 2023, in occasione della deliberazione inerente la convenzione con il Parco Archeologico”.
Indi, Alessandra Monachino elenca una serie di problemi irrisolti o situazioni affatto soddisfacenti: dal “disavanzo” all’ “inesistenza dei servizi in spiaggia”; dall’ “erba che infesta ogni strada” ai “ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti”; dal “concorso per vigili urbani” al “pressoché totale abbandono di lido Rossello”, etc..
L’ex consigliere Teresa Siracusa
Il percorso dell’opposizione
“ Ho intrapreso un percorso ed ho inizialmente avuto, quali compagni di viaggio, i consiglieri Salvatore Putrone, Silvia Callea (alla quale è poi subentrato Fabio Incardona) e Alessandra Monachino. Con quest’ultima abbiamo condiviso quotidiane e continue battaglie, sempre presenti sul territorio, per garantire trasparenza e legalità, anche attraverso segnalazioni agli organi preposti e in relazione a problematiche sulle quali auguriamo che venga fatta luce” -dice il già capogruppo dell’opposizione, Alessandro Mallia.
“Durante il percorso, abbiamo man mano intrecciato rapporti di collaborazione con i consiglieri Melissa Arcuri, Teresa Siracusa e Felice Vaccaro (politico di alto spessore, purtroppo prematuramente scomparso): donne ed uomini liberi, sempre pronti allo scambio di idee e al dialogo costruttivo, finalizzato alla prospettiva di cambiare gli schemi politici e di realizzare un nuovo progetto migliorativo della vivibilità e della qualità di vita nel nostro territorio, talvolta indignandoci per quel che accadeva, talaltra proponendo alternative concrete” -prosegue.
“Altri consiglieri dell’originaria maggioranza, come il presidente del consiglio Irene Pilato e il consigliere Emanuele Fiorica, negli ultimi tempi, hanno compreso le nostre genuine intenzioni e con noi hanno condiviso l’indignazione per un territorio visibilmente malgovernato e martoriato” -continua ancora.
Le passerelle politiche
“Abbiamo assistito a molte passerelle politiche che sono state privilegiate rispetto al lavoro sodo e impegnato, al fare squadra per risolvere realmente i problemi e cercare di risollevare le sorti del nostro territorio”- tiene a sottolineare il consigliere Alessandro Mallia. Il quale fa anche un plauso all’ex vicesindaco Gloria Arrigo.
“C’era chi faceva solo rappresentanza e passerelle, mentre il vice sindaco Gloria Arrigo si dedicava anima e corpo per avviare il servizio di biglietteria per la Scala dei Turchi, riuscendoci egregiamente, nonostante si ritrovasse senza vera e concreta collaborazione e avesse pochissimi mezzi a disposizione per lavorarci” -conclude il già capogruppo dell’opposizione.
La situazione attuale
Adesso, con la sfiducia approvata, si attende che l’assessorato regionale per le Autonomie Locali nomini un commissario straordinario.
Al commissario spetterà il compito di traghettare l’amministrazione alle elezioni comunali di primavera che, con ogni probabilità, si terranno nel mese di maggio.