Ricerche di Marianna Bello: in campo cani molecolari e videoispezioni
Le ricerche della trentottenne Marianna Bello, proseguono senza sosta. Le squadre di soccorso continuano a scavare, ipotizzando che la donna possa essere rimasta sepolta sotto fango e detriti. Il centro operativo è stato trasferito in via Olanda, dove si coordina l’intervento di forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile e volontari.
Dopo l’impiego dei cani da salvataggio, che non hanno rilevato tracce di vita, sono entrati in azione i cani molecolari, in grado di trovare anche corpi privi di vita. Arrivati grazie al supporto di un’associazione di Siracusa, stanno rastrellando le campagne circostanti.
I cani molecolari sono alleati preziosi nelle ricerche di persone scomparse. Questi straordinari animali, dotati di un olfatto eccezionalmente sviluppato, collaborano con i loro conduttori per individuare tracce umane, siano esse di persone vive o di corpi. . Se l’uomo dispone di circa 10–20 milioni di recettori olfattivi, il cane ne ha fino a 200 milioni. Questa differenza rende i cani strumenti insostituibili nelle indagini e nelle operazioni di soccorso.
Parallelamente, i tecnici dell’Aica stanno effettuando videoispezioni nelle condotte fognarie, nella speranza di individuare indizi utili.
Favara si è fermata. Ristoranti, scuole e asili hanno sospeso ogni iniziativa pubblica, dai concerti alle feste, in segno di rispetto per la famiglia di Marianna, solo le ricerche non sono mai state sospese.
Il dolore è condiviso da tutta la comunità, che continua a sperare e a sostenere le operazioni di ricerca.










