Emanuele Canzonieri sembrava aver acquistato le quote di maggioranza della società dell’Akragas che milita nel girone I della serie D, ma improvvisamente sembrava aver fatto dietro front, dopo aver anche tenuto una conferenza stampa insieme al sindaco della città Francesco Miccichè (nella foto).
Così, la società dell’Akragas ha comunicato di aver denunciato per truffa Emanuele Canzonieri, aggiungendo che lo stesso “ha millantato un presunto interesse nell’acquisizione delle quote di maggioranza del club”.
Adesso, però, Emanuele Canzonieri vuole dire la sua verità.
La verità di Canzonieri
“In data 25/11/2024” -osserva– “ho sottoscritto con la Società Immobiliare del Mediterraneo srl un compromesso per l’acquisto del 55% delle quote della società Akragas Calcio 2018 con opzione sino al 70% al prezzo stabilito”.
“A mezzo mail mi è stato comunicato” -prosegue Canzonieri– “il codice IBAN a cui effettuare il versamento dell’acconto pattuito. Il beneficiario della somma, a cui era collegato l’IBAN indicato, sarebbe stata la società Deni Callari e Associati srl”.
“Mi sono sorti dubbi in quanto il versamento pattutito non sarebbe stato incassato dalla Società Immobiliare del Mediterraneo srl indicata nel compromesso come proprietaria delle quote della società sportiva, ma da un diverso soggetto. Ho pertanto preso del tempo per effettuare le dovute verifiche” –aggiunge ancora Canzonieri.
Il quale continua: “Da una ricerca fatta presso la Camera di Commercio ho appreso che i reali detentori delle quote sociali della società Akragas Calcio 2018 sono 6 (sei) soci”, i cui nominativi sono del tutto diversi da quelli delle Società Immobiliare del Mediterraneo srl e Deni Callari e associati srl .
Il pagamento degli stipendi
“Premetto inoltre che il Sig. Giuseppe Deni presso il suo studio mi fece firmare una cessione di quote a mio favore pari al 52% e che i venditori erano 2 (due) dei 6 (sei) soci” di cui alla visura CCIAA – dice ancora Canzonieri.E aggiunge: “Gli chiesi come mai non erano presenti alla firma e lui mi rispose che aveva le smart card dei suddetti per la firma elettronica. A quel punto mi sono sbilanciato dicendo che avrei onorato gli stipendi dei calciatori del mese di novembre”.
“Quando avevo organizzato il pagamento degli stipendi ho scoperto che il passaggio di quote non era avvenuto”- stigmatizza Canzonieri.
Di qui, il prosieguo che in linea di massima conosciamo.
L’intendimento attuale
Conclude Emanuele Canzonieri: “Poiché sono una persona affidabile che tiene fede alla parola data ed un imprenditore serio, il mio impegno ad acquisire l’Akragas non è venuto meno, ma pretendo trasparenza e chiarezza su chi siano i reali detentori delle quote e sull’effettiva situazione patrimoniale della società e sulla reale volontà di vendere le quote senza opacità”.