Favara, si è chiusa stasera la nona giornata di ricerche: ancora nessuna traccia di Marianna
Si è conclusa senza esito alcuna la nona giornata di ricerche di Marianna. Le operazioni, iniziate come di consueto nelle prime ore del mattino, si sono protratte fino a sera, ma non hanno portato a nessun risultato concreto. Nessun indizio, nessuna traccia riconducibile alla trentottenne è stata rinvenuta.
Le squadre di soccorso hanno completato oggi lo svuotamento delle oltre venti piscine naturali: pozzi formatisi a seguito delle abbondanti piogge di quel giorno maledetto. Il movimento terra è proseguito senza sosta: le ruspe hanno scavato fino a cento metri dal depuratore.
L’unità cinofila tornerà sul posto lunedì, mentre domani le ricerche riprenderanno con l’ausilio degli escavatori. È stata smentita la voce, circolata nelle ultime ore, di una sospensione delle attività nella giornata di domenica. In serata si è tenuto un riunione presso la Tenenza dei carabinieri di Favara, dove è stato ribadito l’impegno totale nel ritrovamento di Marianna.
Le ricerche nelle condotte fognarie si sono concluse ieri sera con esito negativo. Non è mai stata rilevata alcuna presenza della donna in quel tratto. (leggi cliccando qui precedente articolo) Si torna dunque nel vallone, dove le squadre non hanno mai smesso di cercare.
Anche oggi sono stati impiegati i cani molecolari Ula e Klaus dei carabinieri di Firenze, che hanno perlustrato le sponde del torrente. Ieri, nel tardo pomeriggio, uno dei due esemplari aveva fiutato qualcosa, alimentando la speranza che si fosse finalmente vicini a una svolta. Tuttavia, si è trattato di una falsa pista.
La notte è calata sul nono giorno di ricerche senza alcuna novità. Domani si ripartirà dallo stesso punto in cui oggi le ricerche si sono interrotte, con la stessa determinazione e la speranza di porre fine all’angoscia che da giorni attanaglia la comunità di Favara.












